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Villa dei Fiori a Nocera Inferiore, i sindacati chiamano il prefetto: “Riunione farsa senza verbale” Cronaca 

Villa dei Fiori a Nocera Inferiore, i sindacati chiamano il prefetto: “Riunione farsa senza verbale”

 

Ampliamento Villa dei Fiori a Nocera Inferiore, “il Segretario generale di Nocera Inferiore e il mancato rispetto dei cittadini – la farsa della riunione senza verbale”: Cisl e Uil attaccano e chiamano il prefetto di Salerno Francesco Russo. Lo fanno con una lettera.

“Egregio signor Prefetto,

su richiesta del TAR giovedì 17 alle ore 13:00 è stata convocata dal dirigente dell’ufficio tecnico del Comune di Nocera Inferiore, ing. Califano, una riunione avente ad oggetto l’ampliamento degli spazi di Villa dei Fiori. La riunione è stata convocata con modalità da remoto specificando per iscritto che: “sarà oggetto di video registrazione”.

La mattina del giorno successivo, venerdì 18, l’amministratore di Villa dei Fiori, avv. Domenico Vuolo, chiede ufficialmente, via pec, la registrazione della riunione e subito dopo si reca negli uffici del Comune rivolgendosi anche al Segretario generale per sollecitare la consegna della registrazione in questione. Gli viene risposto di tornare il lunedì successivo. Cosa che l’amministratore fa presentandosi al Comune alle ore 9:00. Dopo molte titubanze gli viene detto di tornare alle 13:00 in quanto il Segretario generale avrebbe dovuto disporre la consegna. Alle ore 13:00 il Segretario generale non riceve l’amministratore e sul corridoio si limita a dirgli che manderà una pec.

Alle ore 13:40 Villa dei Fiori riceve una pec firmata dal Segretario generale in cui si scopre che:

  1. Alle 12:26 del 17/2/21, ovvero 30 minuti prima dell’inizio della riunione, la società informatica del Comune informava il servizio informatico del Comune che non sarebbe stato possibile registrare la riunione stessa.
  2. Alle 12:31 l’ufficio informatico del Comune ne dava comunicazione all’ing. Califano, promotore dell’incontro.
  3. Alle 12:37 l’ing. Califano informa il segretario generale Ornella Famiglietti dell’impossibilità di registrare l’incontro.
  4. Come se nulla fosse alle 13:00 inizia la riunione. Nessuno informa i rappresentanti di Villa dei Fiori del fatto che l’incontro, contrariamente a quanto scritto nella convocazione, non verrà registrato. Per altro l’incontro non verrà neppure verbalizzato.

Chiediamo al Prefetto di accertarsi del perché il Segretario generale si sia prestato a questa farsa e ne sia stato addirittura protagonista, negando un’informazione essenziale che possedeva da prima dell’incontro.

Chiediamo quale sia il livello di rispetto della legalità e dei diritti elementari dei cittadini, considerando sia quanto appena riferito sia l’atteggiamento tenuto in altre occasioni.

Come quando 1.600 cittadini che ai sensi dell’art.38 dello Statuto comunale avevano raccolto le firme per chiedere la discussione di una delibera in Consiglio comunale, richiesta che veniva disattesa, il segretario generale chiamato in causa in data 16/7/21 scrisse al Suo vice prefetto che “La formulazione della norma è tale da considerare il termine primigenio di giorni trenta dalla presentazione della proposta quale termine meramente ordinatorio o, al più, di carattere acceleratorio, al punto che lo Statuto comunale non prescrive, in caso di superamento del termine, alcuna sanzione”. Ammesso e non concesso che questa interpretazione sia plausibile (cosa che renderebbe ingannevole l’art.38 dello Statuto del Comune), riteniamo che un Segretario generale non possa trattare in tal modo la volontà popolare e legittimare di fatto l’inerzia del Consiglio comunale. Infatti questo ha determinato che la delibera non venisse mai messa all’ordine del giorno del Consiglio comunale vanificando la raccolta di 1.600 firme. A noi questo atteggiamento del Segretario generale appare palesemente censurabile e in contrasto con i suoi doveri come attribuiti dal D.lgs n. 267/2000 art. 97. Ci rivolgiamo a Lei, signor Prefetto, perché anche nella nostra città siano garantiti dall’istituzione comunale i diritti minimi dei cittadini”, scrivono  i rappresentanti dei lavoratori  Luigi Paduano, Antonella Derna e Piero Antonacchio della Cisl Fp, Giovanni Somma e Donato Salvato della Uil.

 

 

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